Non è possibile dimostrare che l’universo intero non sia una specie di simulazione creata al computer da un programmatore che intenderemmo come Dio.
Di più se riuscissimo a creare una forma di vita artificiale che si sviluppa in un ambiente altrettanto artificiale e riuscissimo a renderla cosciente di se, è pensabile che questa giunga ad intuire la nostra esistenza.
anonimo della rete, 1994